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7 Ago 2011

Biografia del Professor Maurizio Marini

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Questa biografia del professor Marini è tratta dal nostro sito di eosarte.it ed i titoli dei sui lavori si fermano al 2007, quindi manca tutto l’ultimo periodo, ma il professore, sempre indaffarato, non trovava mai il tempo di aggiornarla. Riteniamo utile  ripubblicarla anche su eosarte.eu , auspicando si possa aggiornarla presto con la collaborazione di Federica Gasparrini e di quanti altri gli  sono stati vicino negli ultimi anni di lavoro.

Storico dell’arte Maurizio Marini è nato a Roma il 4 novembre 1942.

E’ deceduto a Roma a Villa Stuart il 6 agosto 2011

Specialista nella pittura di Caravaggio e nelle arti barocche, collabora alle pagine culturali del quotidiano “Il Tempo”, alla terza rete radiofonica (per cui ha curato, tra l’altro, il ciclo “Arte italiana all’estero”, 1988) e ai programmi della terza rete Rai (il documentario “Caravaggio profeta del Naturalismo”, regia V. Zaganelli, 1982; un ciclo di cinque puntate su Gianlorenzo Bernini, regia di S. Castelli, 1992).

Nel 1974 ha pubblicato il primo catalogo filologico dell’opera di Caravaggio: “Io, Michelangelo da Caravaggio” (Roma, Studio B-Bestetti e Bozzi), che ha avuto anche un’edizione tedesca nel 1980 (”Caravaggio Werckverzeichnis”). Nel 1976 volume “L’Ultimo Grand Tour : Immagini d’Italia tra ‘800 e ‘900″, Roma, edizione De Luca

Sullo stesso artista e la sua cerchia pittorico-culturale la ricerca è proseguita nel contesto della “Storia dell’Arte italiana Einaudi” (Torino, 1981, vol. 6) di cui ha firmato (con introduzione di Federico Zeri) il saggio “Caravaggio e il Naturalismo internazionale”.

Ancora sulla pittura del Caravaggio, nel 1987 è uscito “Caravaggio Pictor Praestantissimus” (Roma, Newton Compton; II edizione 1989), “stand work” sull’artista (”Premio Vanvitelli” Città di Caserta 1988; “Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri” 1989).

Nel 1985 cura con Maurizio Fagiolo il catalogo della mostra “Bartolomeo Pinelli e il suo tempo” Galleria “Rondanini” a Roma.

Nel 1989, per Abramo editore, ha scritto la monografia “Mattia Preti, disegno e colore” (con contributi di Claudio Strinati); nello stesso anno ha curato il documentario “Mattia Preti, pittore barocco” (regia E. Corace, 1989). Ancora nel 1989 ha collaborato alla monografia su Mattia Preti edita (in inglese) dai Fratelli Palombi con il capitolo intitolato “Mattia Preti, his vision and his followers” (seconda edizione 2002).

Sempre nel 1989 è uscito “Giovanni Battista Piranesi - Le vedute di Roma e il paesaggismo romano tra ‘600 e ‘700″ (Newton Compton; II edizione 1995). Al tema della pittura “archeologica” nella Roma del Settecento ha dedicato anche il saggio “Rovine di una città eterna”, pubblicato nel catalogo della mostra “Roma Antica” (Dortmund, Museum fur Kunst und Kulturgeschichte, 9 maggio - 17 luglio 1994).

Nel 1996 ha collaborato a una monografia (coordinata da Paolo Portoghesi) sul Palazzo Farnese di Caprarola curando il capitolo sulla decorazione pittorica del complesso architettonico.

Nel 1997 è stata pubblicata la sua monografia dedicata a Velázquez, nella collana “I Maestri” dell’Electa. Del volume sono uscite anche l’edizione spagnola (ottobre 1997), francese (ottobre 1998) e inglese.

Nel 2001 è uscita la nuova edizione (aggiornata e ampliata) di “Caravaggio Pictor Praestantissimus” (Roma, Newton Compton, Premio 2001 per la Storia dell’Arte del Nobile Collegio degli Orafi e Argentieri di Roma e Premio Città di Roma 2001 per la Critica d’Arte).

Nel 1997 ha curato il volume “Caravaggio, Murtola e la chioma avvelenata di Medusa”, New York, (in edizione italiana e inglese, seconda edizione nel 2003), sul problema dei “doppi” caravaggeschi e sulla Medusa “Murtola”.

Tra le pubblicazioni di larga divulgazione, oltre a numerosi articoli su riviste specializzate (L’Arte, Paragone, The Burlington Magazine, The Paul Getty Museum Bulletin, Artibus et Historiae, Arte Illustrata), si menzionano i dossier Giunti su Poussin (marzo 1991) e Velázquez (ottobre 1994), El Greco (1999), la riedizione commentata del “Ritratto di Roma Moderna” di Filippo de’ Rossi, 1695 (Roma, Logart Press, 1991) e il volume “Eros in Accademia” (con Y. Le Pichon e S. Dalì), Guida ed., Napoli - Parigi, 1983.

Dal 1976 ha diretto (con Maurizio Fagiolo) la collana “I Classici della Pittura”, Armando Curcio ed., Roma e dal 1989, per la Newton Compton, “I Grandi Tascabili Newton” (Le Vite di Giorgio Vasari, 1992, 1997 e 2001) e la collana “Sapere”.

Nel 1983 ha curato (con Maurizio Fagiolo) la mostra del centenario pinelliano: “Bartolomeo Pinelli e il suo tempo” (Roma, Galleria Rondanini), cui è seguita, tra il 1984 e il 1986, una serie di esposizioni dedicate allo studio della “natura morta” (”Nature morte italiane e italianizzanti”, Palermo, Galleria La nuova Barcaccia - Palazzo Galati, 1984; In Proscenio - “Fingere e dipingere la Natura - Nature morte italiane e italianizzanti tra Barocco e Rococò”, Roma, Regine’s Gallery, 1984; “In Proscenio II - Pittura come Realtà - Immagini della Natura Morta europea tra Seicento e Settecento”, Roma, Regine’s Gallery, 1985; “Ut Natura Pictura - Pittura come Natura”, Assisi, mostra dell’Antiquariato, 1986).

Nel 1984-85 ha curato (per la Soprintendenza ai Beni artistici dell’Aquila) la rassegna “Una quadreria d’antiquariato - Dipinti dal XVI al XX secolo” (Celano, Castello Piccolomini) e nel 1992 la mostra “Dalla casa al museo - La raccolta Signorini-Corsi al Museo Civico dell’Aquila” (Comune dell’Aquila).

Come Presidente dell’Associazione culturale “Shakespeare and Company”, ha curato i convegni (e relativi “atti”) su “Politica e urbanistica nell’età di Sisto V” (Roma, 1986) e “Innocenzo X Pamphilj - Arte e Potere a Roma nell’età barocca” (Roma, 1990).

Ha collaborato alle seguenti rassegne caravaggesche:

1987, mostra e monografia “Riccardo Tommasi Ferroni”, Bologna, eurografica editore

1997, Firenze, Giunti editore, “El Greco”.

1997, “Velázquez, Giunti editore, Firenze

Nel 1999 ha curato il capitolo “Creta gli diede la vita e i pennelli…” sul soggiorno romano del Greco in “El Greco: identità e trasformazione”, Roma, pp. 131/143.

1999, Madrid, Museo del Prado e Bilbao, Museo de Bellas Artes, “Caravaggio y Espana: momentos de Historia y de Pintura entre la Naturalezza y la Fe”, pp. 29/48, schede pp. 110/113.

2000, Bergamo, Accademia Carrara, “Caravaggio - La luce nella pittura lombarda”, “Caravaggio: l’incipit tra Lombardia e Venezia”, pp. 45/56, schede n.9, pp. 184/186; n. 13, p. 189: n. 16, pp. 192/193 e (con S. Corradini) “Roma 1605: lo strano furto di una lama di spada di M (Maestro) Michelagelo da Caravaggio, pittore”, pp. 102/107.

2000, Milano, Palazzo Reale, “Il Cinquecento lombardo, da Leonardo a Caravaggio a Leonardo”, “Cremona fedelissima tra Milano, Venezia e Ferrara: dai fratelli Campi al Caravaggio”, pp. 539/549, schede nn. IX.1, pp. 470/473; IX.3, pp. 477/479; IX.4, pp. 480-481; IX.5, pp. 482/485; IX.6, pp. 486/489; IX.7, pp. 490/492; V.25 (G.G. Savoldo), pp. 268-269.

2001, Palermo, Palazzo Zijno, “Sulle orme di Caravaggio - tra Roma e la Sicilia”, “Michelangelo da Caravaggio in Sicilia”, pp. 3/24; schede n. 4, pp. 114/117; n. 9, pp. 126/128; n. 11, pp. 130-131; n. 12, pp. 132/134; n. 34, pp. 174-175; n. 35, pp. 176-177.

2001, Roma, Palazzo Venezia, “Caravaggio e il genio di Roma 1592-1623″, schede n. 11, pp. 26-27; n. 15, pp. 34-35; n. 19, pp. 40-41; n. 20, pp. 42-43; n. 21, pp. 44-45.

2001 - 2002, Tokyo, Teyen Metropolitan Museum e Okazaki, Museum of Fine Arts, “Caravaggio e i suoi primi seguaci”, scheda n. 1, pp. 64/67.

2002, Vibo Valentia Museo Archeologico Statale, Castello Normanno-Svevo, catalogo “Dallo Stretto a Pizzo. Vedute della collezione Pacetti”.

Nel 2003 cura il volume “Velázquez. Consonanze e dissonanze”, edizione Marsilio, Venezia.

2004, Catalogo personale “Luca Padua”, via Margutta, Roma.

2005, Catalogo Esposizione “Sculpére”, Pippo Recupero, Catania.

E’ stato tra i consulenti per il restauro della “Sepoltura di santa Lucia di Caravaggio” (Siracusa, Museo Bellomo), condotto in Roma presso l’Istituto Centrale del Restauro tra il 1978 e il 1979.

Nel 1983 è stato consulente del Metropolitan Museum di New York per il restauro di due dipinti caravaggeschi: i “Musici” del medesimo museo e “l’Estasi di san Francesco” dello Wadsworth Atheneum di Hartford (Conn., Usa).

Nel 1991 è stato nominato Cavaliere dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro per meriti culturali.

Con delibera del 24 maggio 1996 è stato nominato cittadino onorario della città di Caravaggio per meriti scientifici.

Nel 1996 e nel 2001 ha vinto il “Premio Roma” per la critica d’arte.

2003, “Gregorio Preti da Taverna a Roma”, a cura di Carlo Carlino e Maurizio Marini, Santa Barbara di Taverna e corpus filologico Gregorio Preti, Galleria nazionale Calabra, Reggio Calabria

2004, “La Bibbia dei poveri - i murales della Chiesa di S. Francesco al borgo ferrovia di Avellino” (due saggi con Marco Falciano), Roma

2004, mostra “Gregorio Preti”, a cura di R. Vodret, interventi di Maurizio Marini, museo nazionale, Cosenza

Nel 2005 cura la mostra monografica “Caravaggio, un quadro un profumo. Il suonatore di Liuto”, Giustiniani, edizioni Ermitage, San Pietroburgo.

2005,“Polidoro Caldara da Caravaggio. L’invidia e la fortuna”, Venezia, Marsilio.

2005, “Iconografia di san Bartolomeo”, Artemide editore, Roma

Nel 2006 ha realizzato la mostra monografica “Caravaggio 1606-2006. La Maddalena di Paliano”, Paliano, Roma, Palazzo Colonna, De Luca Editore.

2006, mostra “Caravaggio e il Seicento”, a cura di Maurizio Marini, Atene, Skira.

Maurizio Marini, Denis Mahon, mostra (a cura di) “Come lavorava Caravaggio” (il Caravaggio della regina), Roma 2006, Viviani editore.

2006, mostra “Roma barocca”, Castel S. angelo, Roma, con di Paolo Portoghesi, Maurizio Fagiolo e Claudio Strinati.

2006, consulenza apparati storico-artistici fiction tv Rai Titania film “Caravaggio”, regia di Angelo Longoni, interprete: Alessio Boni.

2006, mostra “Roma barocca”, Castel S. Angelo, Roma, con di Paolo Portoghesi, Maurizio Fagiolo e Claudio Strinati

2006, mostra (a cura di) J. Harten, M. Marini, J. H. Martin “Caravaggio. Originale und Kopien im Spiegel der Forschung”, Düsseldorf

Nel 2007 “Artisti a confronto. Mattia Preti e Kounellis”, Roma.

2007, il testo monografico “Michelangelo da Caravaggio 1602. La notte di Abramo”, edizione Viviani, Roma.

2007, Maurizio Marini, Denis Mahon mostra (a cura di) “Caravaggio l’immagine del divino“, La Valletta (Malta), edizione Heritage Malta.

2007, in corso di stampa (a cura di) Maurizio Marini “Andrea Mantegna: una Madonna col bambino sognante“, Ascona, Ch

  1. 4 Comment(s)

  2. By oscar on Ago 8, 2011 | Reply

    maurizio Marini è stato uno dei piu grandi esperti dell’arte ,oltre alla sua conoscenza personale ,tra me e lui ci furono molti contatti telefonici costruttivi,
    Confesso che la sua morte e stata per me la mancaza di una persona cara ,con animo sincero e umano ,io sono un collezzionista d’arte ,a casa sua mi ha fatto vedere con grande orgoglio le opere della sua importantissima collezzione che non avrebbe mai venduto .
    Il mio cuore piange il mio dolore e immenso per la scomparsa di questo grande personaggio del mondo dellarte ,e patecipo al dolore di tutta la sua famiglia Oscar Cugola

  3. By Giangiacomo Scocchera on Ago 17, 2011 | Reply

    Ho conosciuto Maurizio Marini negli ultimi anni della sua attività minore di insegnante al liceo artistico di via Lungro dove anch’io insegnavo. Malgrado la differenza di età entrammo subito in sintonia e ne apprezzai le doti di studioso e di uomo, modesto e intelligente, curioso e sensibile.Credo che con Maurizio si perde uno dei massimi conoscitori di Caravaggio, specie del Caravaggio”romano”che egli seppe inquadrare meglio di tanti ritratti accademici e fumosi, andando al nocciolo delle questioni di stile e sfrondando anche i tratti del maledettismo che grava sulla biografia del maestro lombardo, ridimensionando luoghi comuni e alterazioni storiche.

  4. By Giangiacomo Scocchera on Ago 17, 2011 | Reply

    Ho conosciuto Maurizio Marini negli ultimi anni della sua attività minore di insegnante al liceo artistico di via Lungro dove anch’io insegnavo. Malgrado la differenza di età entrammo subito in sintonia e ne apprezzai le doti di studioso e di uomo, modesto e intelligente, curioso e sensibile.Credo che con Maurizio si perda uno dei massimi conoscitori di Caravaggio, specie del Caravaggio”romano”che egli seppe inquadrare meglio di tanti ritratti accademici e fumosi, andando al nocciolo delle questioni di stile e sfrondando anche i tratti del maledettismo che grava sulla biografia del maestro lombardo, ridimensionando luoghi comuni e alterazioni storiche.

  5. By Giovanni Morsiani on Ott 11, 2011 | Reply

    Ho avuto la grande fortuna di conoscere ed apprezzare il Prof. Marini nel corso di diversi anni. Ebbe modo di periziare alcuni dipinti della mia collezione di famiglia e le mie stampe antiche (che, a differenza di altri studiosi d’arte antica, osservava con rispetto e ammirazione). Subito notai in lui l’inconfondibile entusiasmo del collezionista d’arte, prima ancora della pur eccelsa sapienza dello studioso. Naturalmente simpatico, modesto senza essere umile con quella sobrietà di stile tipica dei veri esperti che non hanno bisogno di “sembrare” qualcuno proprio in quanto “sono”, formidabile ed arguto conversatore, era una vera miniera di informazioni su questo o quell’artista che aveva potuto studiare approfondendone non solo le opere ma la vita stessa. Così fece per Caravaggio (di cui fu sommo conoscitore, geniale scopritore e divulgatore intelligente scevro da conformismi di sorta), ma anche per tanti altri maestri come Velasquez, El Greco, Mattia Preti, Guercino, Piranesi, ecc. Sempre disponibile anche al telefono non lesinava battute spiritose a volte dissacranti ma mai grossolane: un signore, un maestro, di Cultura e di Vita. Ci mancherà!
    Giovanni Morsiani